New Balance, azienda di Boston specializzata nella commercializzazione di calzature sportive, annuncia oggi il suo primo modello di scarpe realizzato con la tecnologia delle stampanti 3D, creato in collaborazione con 3DSystems. La particolarità è rappresentata dall’intersuola, ottenuta mediante la stampa di un nuova polvere elastomerica chiamata DuraForm Flex TPU, che offre un equilibrio ideale tra flessibilità, durevolezza, resistenza e peso.
Una scarpa indirizzata principalmente a chi fa della corsa la sua attività preferita, che verrà mostrata in anteprima in occasione dell’evento CES 2016 in scena a Las Vegas nel mese di gennaio, ma che arriverà nei negozi statunitensi solo a partire dal mese di aprile. In seguito, stando a quanto affermato da New Balance, la vendita raggiungerà anche il resto del mondo. Nessuna informazione invece sul prezzo di vendita, che considerando gli investimenti in fase di progettazione e l’impiego delle stampanti 3D dovrebbe comunque essere superiore rispetto alla media dei modelli tradizionali. Queste le parole di Sean Murphy, Senior Manager della divisione Innovation and Engineering.
Questo progetto costituisce una collaborazione tecnica senza precedenti nel mercato delle calzature. Per offrire un tale livello di performance con l’utilizzo di componenti stampate in 3D, abbiamo siglato una partnership con esperti nella corsa e nella biomeccanica, oltre che con leader nell’ingegneria delle materie plastiche, nello sviluppo e nel design. Queste sinergie segneranno il futuro della produzione in ambito calzaturiero.
Nel 2013, New Balance è stato il primo brand a portare la stampa in tre dimensioni nel mondo dello sport professionistico, fornendo al corridore Jack Bolas una suola realizzata proprio con questo tipo di tecnologia. Il progetto svelato oggi richiama alla mente quello annunciato da Adidas nel mese di settembre, con la presentazione del modello Futurecraft 3D. Di seguito una carrellata di immagini che mettono in luce il design di queste particolari scarpe.