Motorola e RIM, il produttore di BlackBerry, paiono essere giunti nuovamente ai ferri corti. Le due società si sono reciprocamente citate in giudizio per una serie di violazioni dei brevetti che sottostanno ad alcune funzionalità dei loro rispettivi dispositivi mobili. Le cause legali potrebbero mantenere i due produttori impegnati sul fronte giudiziario per molto tempo.
RIM ha da poco depositato alla Corte federale del Distretto settentrionale del Texas una azione civile contro Motorola, accusata di aver utilizzato alcuni brevetti registrati dalla società produttrice dei BlackBerry. Stando alle accuse, Motorola avrebbe utilizzato senza alcuna autorizzazione una tecnologia sviluppata da RIM per un nuovo tipo di tastiera ergonomica per i dispositivi portatili. Inoltre, Motorola è accusata di concorrenza sleale per il costo esorbitante dei diritti richiesti per l’utilizzo dei suoi brevetti da parte di altre società.
Dopo aver categoricamente escluso la consistenza delle accuse lanciate da RIM, Motorola ha dichiarato di avere avviato due azioni legali contro la compagnia canadese negli stati del Delaware e del Texas. Secondo Motorla, RIM avrebbe violato una funzione brevettata per la gestione dei contatti, dei messaggi e-mail e delle chiamate in arrivo sugli smartphone. Le battaglie legali potrebbero protarsi a lungo su entrambi i fronti: RIM e Motorola si contendono buona parte del mercato degli smartphone negli States e in Canada e hanno dunque numerosi interessi da preservare in campo.
Il piccolo terremoto giudiziaro non impedisce comunque a Motorola di estendere il proprio business. La società dell’Illinois ha da poco concluso l’acquisizione di Soundbuzz, uno dei principali store musicali dell’Asia. Il nuovo accordo consentirà a Motorola di espandere la propria quota di mercato nel settore della musica negli enormi bacini indiani e del sudest asiatico. Grazie agli accordi già attivi tra Soundbuzz e le principali major discografiche, Motorola potrà contare da subito su un catalogo molto ampio di oltre 750.000 brani musicali, scaricabili via Web o direttamente sui telefoni cellulari. L’acquisizione di Soundbuzz potrebbe aumentare in maniera considerevole il numero di dispositivi venduti da Motorola nel crescente mercato asiatico.