Inizia oggi la parentesi di tempo entro cui le famiglie hanno il dovere di iscrivere i propri ragazzi al prossimo anno scolastico. La data odierna è stata fortemente pubblicizzata poiché per molti versi storica: per la prima volta la procedura di iscrizione avverrà infatti completamente online, affidando in toto allo strumento informatico l’espletamento delle pratiche necessarie. L’indirizzo di riferimento è il seguente: www.iscrizioni.istruzione.it.
Tanta pubblicità ha però giocoforza generato un atteso effetto collaterale: i server del Ministero dell’Istruzione sono stati messi sotto sforzo per lunghe ore, generando così problemi e ritardi nell’apertura delle pagine e portando a lunghe attese nel completamento delle procedure. Chiunque in queste ore stia cercando di effettuare l’iscrizione, o abbia intenzione di avviare le procedure, può però desistere in attesa di tempi migliori: per l’iscrizione non c’è infatti alcuna fretta ed in questa fase è pertanto consigliabile attendere per evitare ulteriori sovraccarichi ai sistemi ministeriali messi a disposizione del progetto.
La scadenza ultima per l’iscrizione è espressamente indicata sul sito del Ministro dell’Istruzione:
Si ricorda alle famiglie interessate all’iscrizione on line che la procedura rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Si sottolinea che la data di presentazione della domanda di iscrizione on line non rappresenta requisito di priorità nell’accoglimento della stessa da parte della scuola.
Dal ministero giunge inoltre una precisazione ulteriore, resa evidentemente necessaria da una qualche incomprensione che sta portando parte dell’utenza ad espletare online la pratica sbagliata:
La registrazione deve essere eseguita in questo spazio (www.iscrizioni.istruzione.it) e non su POLIS (Presentazione On Line delle IStanze) o altre applicazioni del Ministero, come sta erroneamente accadendo.
Un progetto meritevole, insomma, al cui esordio si sono manifestati però alcuni problemi legati all’ansia con cui in troppi hanno affrontato la pratica. Il Ministero mette a disposizione guide ed istruzioni approfondite, mentre il personale degli istituti scolastici è a disposizione per accompagnare verso l’iscrizione le famiglie che dovessero incontrare problemi eccessivi con lo strumento informatico. Tutto, insomma, è pensato per rendere morbido l’approdo al nuovo sistema. Una novità destinata a diventare prassi, con l’anno scolastico 2013/2014 destinato a diventare la case history fondamentale su cui costruire il futuro del rapporto online tra scuola e famiglie.