Da poche ore è nuovamente possibile cercare su Facebook i propri amici partendo dalla lista dei contatti che si possiede su Gmail. Google aveva chiuso le porte da pochi giorni, ma fin da subito la spallata non sembrò decisiva: il modo (e la facilità) con cui Facebook ha aggirato l’ostacolo evidenziano quanto fin dalla prima ora sembrò ovvio ai più.
La risposta di Facebook alle provocazioni di Google è arrivata a stretto giro di posta. Una risposta ovvia, preannunciata, messa in piedi con estrema rapidità. Tema del contendere è il modulo di importazione dei contatti, qualcosa su cui Facebook a costruito la propria fortuna e tramite il quale Google non intende più regalare vantaggi alla controparte. Troppo tardi, però: Facebook è già lanciato ed ora ogni azione ostruzionistica sembra soltanto poter essere male interpretata. Da parte sua Google ha urlato all’ipocrisia di Facebook, sistema che fagocita dati senza tuttavia riconsegnare nulla. Lo scambio con il social network, insomma, era considerato privo di simmetria e pertanto negativo: Google è disposto a concedere i dati a Facebook soltanto se Facebook concederà i propri a Google. E su questa discrasia si è consumata la rottura.
La decisione di Google ha preso forma negando a Facebook l’import della lista dei contatti degli utenti. Tuttavia, una scappatoia era chiara fin da subito: nel nome della libertà, infatti, Google predica da tempo sulla necessità di abilitare una piena portabilità dei dati degli utenti, così che gli stessi possano passare da un servizio ad un altro senza vincoli e scegliendo semplicemente sulla base della qualità. Per questo motivo Google rende possibile agli utenti il download dei propri contatti, ma in questo passaggio si apre lo spiraglio in cui Facebook si è subito infilato.
La nuova procedura prevede anzitutto la richiesta degli estremi della posta Gmail per il download dei contatti, come da consuetudine.
A questo punto, nell’impossibilità di scaricare direttamente i dati, Facebook mette semplicemente a disposizione tale passaggio in due rapidi click: il primo per scaricare l’elenco dei contatti da Gmail al desktop, il secondo per caricare l’elenco stesso su Facebook.
L’ostruzionismo di Google nei confronti di Facebook, insomma, si riflette inevitabilmente sugli utenti ai quali è imposto un passaggio ulteriore rispetto a quanto possibile in precedenza. Sia per gli utenti che per Facebook, però, il problema appare del tutto minore: il download è rapido, l’upload è immediato ed il raggiungimento del risultato è possibile senza ulteriori sofismi.