Le principali case automobilistiche hanno presentato diversi prototipi di connected car, veicoli sempre connessi ad Internet tramite vari protocolli di comunicazione che forniscono informazioni in tempo reale al guidatore. Invece di adottare un approccio graduale, la Automotive Parts Manufacturers Association ha svelato una concept car che sfrutta tutte le tecnologie disponibili oggi sul mercato. Il risultato è una smart car super accessoriata che, forse, sarà in commercio solo tra molti anni.
I numerosi componenti elettronici sono stati installati nel portabagagli delle Lexus. All’interno del prototipo sono presenti moduli WiFi e 4G, GPS, e sensori di prossimità a 360 gradi. Non manca un sistema di infotaiment con un navigatore che calcola in tempo reale il percorso migliore. I passeggeri possono ricaricare il proprio dispositivo utilizzando il caricatore induttivo (wireless). Il computer di bordo si occupa anche dell’illuminazione nell’abitacolo. È presente un ampio display touch che permette di eseguire tutte le principali operazioni con il tocco delle dita, ma l’associazione ha integrato anche il supporto per le gesture.
Le varie funzionalità, non strettamente legate alla guida, possono essere gestite muovendo le mani. I sensori rilevano la posizione del guidatore e se si sta addormentando. Chi ha alzato troppo il gomito non potrà avviare l’automobile. Infine, il veicolo individua ambulanze, vigili del fuoco e forze di polizia, consentendo al guidatore di spostarsi al lato della strada.
Il “cervello” della smart car è un computer che esegue QNX, un sistema operativo RTOS usato principalmente nei sistemi embedded, ma anche in BlackBerry 10.