Non sembrano giungere notizie molto incoraggianti dall’ultima trimestrale di cassa di Sony. La multinazionale giapponese ha infatti registrato un calo pari al 95% dell’utile netto nel periodo compreso tra ottobre e dicembre 2008 a causa della crisi economica e delle vendite in declino in numerosi comparti. Alla minore richiesta di televisori, videocamere e telefoni cellulari si aggiunge, inoltre, l’ostacolo alle esportazioni causato da uno Yen ancora forte che incide non poco sulle prestazioni di numerose società giapponesi.
I profitti netti per Sony hanno così raggiunto i 115,6 milioni di dollari a fronte dei 2,21 miliardi di dollari registrati nel medesimo periodo fiscale del 2007. Un crollo vero e proprio, testimoniato anche dal livello dei ricavi, scesi a 23,8 miliardi di dollari dai 32 miliardi di dollari di un anno fa. Una prestazione fortemente all’insegna della negatività, che non ha tuttavia sorpreso più di tanto gli analisti finanziari. Da diverse settimane, infatti, Sony non aveva fatto mistero di navigare in cattive acque a causa della crisi economica e della sensibile riduzione delle vendite nel trainante comparto dell’elettronica, che contribuisce per il 68% ai bilanci complessivi della multinazionale giapponese.
E proprio la divisione dell’elettronica ha fatto registrare un calo del 29,3% nelle vendite, attestatesi a 16,1 miliardi di dollari con perdite operative intorno ai 175 milioni di dollari. Poco positivi anche i dati sul settore legato ai videogiochi, con la gamma PlayStation che ha fatto complessivamente registrare un calo del 97% dei profitti rispetto al 2007. I ricavi legati al gaming sono diminuiti di circa il 32%, con una prestazione all’insegna del negativo anche per PlayStation 3, passata dai 4,9 milioni di unità vendute nel 2007 agli attuali 4,46 milioni, un calo pari a circa il 9%.
Le cose sembrano invece andare meglio per Nintendo, altra società giapponese in diretta concorrenza con Sony nel dinamico comparto dei videogiochi. Nonostante lo Yen forte e previsioni negative sui profitti (meno 2,2 miliardi di dollari), Nintendo confida di riuscire a infrangere un nuovo record nelle vendite e nei profitti operativi. La società ha infatti venduto oltre 20,5 milioni di console Wii nel corso dei primi tre trimestri dell’anno fiscale in corso, beneficiando di una forte domanda specialmente durante il periodo delle festività natalizie. L’utile netto per fine dicembre dovrebbe dunque attestarsi intorno ai 2,3 miliardi di dollari con un calo del 18% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Una diminuzione significativa, ma quasi marginale rispetto alle forti perdite registrate da altre società attive nel settore dell’elettronica di consumo. Secondo numerosi analisti, infatti, Nintendo potrebbe scampare buona parte degli effetti negativi comportati dalla pesante crisi economica in atto.