SEA, nuovo attacco cracker contro Microsoft

Il Syrian Electronic Army ha colpito gli account Twitter di Microsoft News e Xbox Support, l'account Xbox su Instagram e il blog ufficiale dell'azienda.
SEA, nuovo attacco cracker contro Microsoft
Il Syrian Electronic Army ha colpito gli account Twitter di Microsoft News e Xbox Support, l'account Xbox su Instagram e il blog ufficiale dell'azienda.

Dieci giorni dopo l’attacco contro gli account Twitter e Facebook di Skype, il Syrian Electronic Army torna a colpire l’azienda di Redmond. Questa volta i bersagli del gruppo di hacker siriani sono stati gli account Xbox Support e Microsoft News su Twitter, l’account Xbox su Instagram e il blog ufficiale di Microsoft.

Il messaggio pubblicato sull’account Microsoft News dal Syrian Electronic Army è sempre lo stesso: «Non usate le email di Microsoft (Hotmail, Outlook). Stanno monitorando i vostri account e vendendo i dati ai governi». Il riferimento è allo scandalo Datagate e alle intercettazioni effettuate dalla NSA. L’azienda di Redmond ha però più volte sottolineato la sua estraneità alle attività svolte dall’agenzia governativa, annunciando anzi l’intenzione di crittografare tutto il traffico di rete tra i suoi data center.

L'account Microsoft News su Twitter pochi minuti dopo l'attacco.

L’account Microsoft News su Twitter pochi minuti dopo l’attacco.

Il gruppo di hacker che appoggia il regime di Assad ha inoltre pubblicato uno screenshot della conversazione interna tra Steve Clayton, manager delle media platforms e il team delle pubbliche relazioni:

Sull’account Xbox Support invece sono stati pubblicati diversi tweet con il messaggio «Syrian Electronic Army è stato qui», il link al proprio account @Official_SEA16 e la cover di un finto gioco per Xbox 360 dal titolo “Syrian Arab Army – Fighting The Terrorists”. Ecco infine la prova dell’attacco contro il blog ufficiale:

A differenza di quanto successo all’inizio del mese, Microsoft è intervenuta immediatamente e in poco tempo ha eliminato tutti i messaggi su Twitter e ripristinato il corretto funzionamento del blog. Un rappresentante del Syrian Electronic Army ha dichiarato che gli attacchi rappresentano solo un diversivo per portare a termine la “missione principale”.

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