Uno dei miei autori preferiti nell’ambito del Marketing è Seth Godin (per intenderci, quello di Permission Marketing, dell’Ideavirus, la Mucca Viola, etc..) e recentemente ho letto un suo articolo su come raccontare una storia degna di nota.
Seth pone alla base della viralità di una idea, e quindi di una campagna di marketing, proprio questo: una storia che viene raccontata.
Raccontare e condividere è uno dei programmi naturali che noi esseri umani abbiamo.
Possono variare la forma e la modalità (fino a qualche anno fa parlavo con mia madre a pranzo, ora ci sentiamo via skype o msn), ma la condivisione di idee e di storie rimane una costante.
Ma in base a quali criteri, quindi, selezioniamo quali sono le idee che vale la pena condividere?
Tra le caratteristiche di una storia di successo Godin ne annovera alcune.
Mi piacerebbe dare una direzione diversa e puntare a chi, invece, riceve e diffonde la storia: le persone!
Cosa ci spinge a raccontare qualcosa che abbiamo sentito? Quali sono le nostre motivazioni e i nostri stimoli? Che utilità ne traiamo?
Probabilmente non si arriverà a un analisi precisa e dettagliata, semplicemente portando attenzione alle nostre motivazioni quando ci comportiamo da “agenti virali” e al tempo stesso non possiamo pensare che siano universali. Ma di sicuro amplierà le nostre prospettive e ci fornirà una diversa chiave di lettura.