Google è il miglior motore di ricerca attualmente disponibile all’utenza. E l’utenza è più che soddisfatta dello strumento che si trova ad utilizzare. Questo quanto emerge da una recente statistica i cui dati, comunicati dall’agenzia Standard & Poor, non fanno altro che confermare quanto già da tempo nell’aria: Google è l’incontrastato numero uno del settore. Un dato sopra tutti: il 48% degli utenti usa Google per le proprie ricerche, oltre il doppio rispetto a Yahoo! (20%), oltre il triplo rispetto a MSN (14%) e con AOL accantonato ad uno scarno 7%.
La preferenza accordata alla creatura di Larry Page e Sergey Brin non è casuale, ma basata su una scelta precisa che trova motivazione nella maggiore accuratezza e rilevanza dei risultati restituiti dalle ricerche. Più fredda l’accoglienza riservata a GMail: solo l’8% degli intervistati a mostrato entusiasmo riguardo al nuovo servizio mail da 1Gb e un quarto del campione ha espresso comunque un’opinione sommariamente positiva ammettendo l’intenzione e la possibilità di avere in possesso un account @gmail.com.
Un dato importante evidenziato dal sondaggio è relativo al tasso di fidelizzazione al motore: non è un dato da sottovalutare il fatto che ben il 63% degli utenti abbia espresso un’opinione chiara e di apertura circa la possibilità di cambiare motore di ricerca. Se al momento Google è il migliore, dunque, non si nega comunque la possibilità di cambiare idea se il mercato proponesse valide alternative. Ok alla fiducia, insomma, ma Google ancora non ha vincolato a sè l’utenza oltre i semplici meriti conseguenti alla qualità dell’offerta. La lotta di mercato, dunque, rimane aperta.
La concorrenza, nel contempo, dimostra di non aver certo mollato la presa. Curiosa l’iniziativa emersa alle cronache nelle ultime ore e relativa a Yahoo!: il principale concorrente di Google, infatti, ha deciso di farsi pubblicità proprio tramite il servizio AdWord di Google stesso. Più che promozione, per la verità, il tutto sembra essere una semplice schermaglia in quanto la keyword prescelta (“RSS”), non ha nulla a che vedere con la pagina raggiunta tramite il click (interna al canale shopping di Yahoo!). A poche ore dalla scoperta, inoltre, la promozione risulta già non più essere attiva.