Intel ha annunciato un importante investimento nel settore automotive. Il chipmaker di Santa Clara spenderà oltre 250 milioni di dollari nei prossimi due anni per velocizzare l’arrivo sul mercato delle auto a guida autonoma. Per dimostrare il grande interesse dell’azienda nelle tecnologie delle self-driving car, il CEO Brian Krzanich ha partecipato per la prima volta alla conferenza AutoMobility organizzata durante il Los Angeles Auto Show.
La rivoluzione attualmente in atto nel settore automotive, che porterà alla realizzazione di veicoli completamente autonomi, avrà effetti economici, culturali e sociali sulla vita delle persone. Le automobili del futuro permetteranno di viaggiare in assoluta sicurezza, riducendo il numero di incidenti e contemporaneamente il livello di inquinamento. Le self-driving car devono accedere al cloud per portare i passeggeri a destinazione ed elaborare un’ingente quantità di dati provenienti dai numerosi sensori installati.
Ecco perché il CEO Intel ritiene che i dati siano l’olio delle auto a guida autonoma. Un motore senza olio non funziona. Una self-driving car senza dati non può esistere. Intel ha stimato che GPS, videocamere, radar, sonar e LIDAR generano circa 4.000 GB di dati al giorno. Per ricevere, elaborare e trasmettere queste informazioni è necessaria un’elevata potenza di calcolo e reti wireless ad alta velocità. I dati raccolti dai sensori richiedono inoltre lo sviluppo di sofisticati algoritmi di machine learning e deep learning.
L’investimento di Intel verrà utilizzato proprio per sviluppare tecnologie hardware e software, in grado di gestire questa mole di informazioni mediante specifiche soluzioni che verranno offerte alle case automobilistiche di tutto il mondo.