Il mercato dell’iPhone potrebbe essersi stabilizzato (con i conseguenti primi cedimenti) e la crescita continua di Android potrebbe esserne la causa prima. Dietro a queste fluttuazioni ci si può leggere molto: gli screzi tra Google e Apple, la denuncia di Apple ad HTC, la battaglia a colpi di applicazioni, le presentazioni anticipate per spiazzare il mercato e molto altro ancora. Questo, infatti, sembra essere il quadro assodato: la posizione dominante dell’iPhone nel mondo degli smartphone è per la prima volta messa in discussione.
Dopo una ascesa senza rivali, l’iPhone ha iniziato a vedere una concorrenza sempre più strutturata portare a segno le proprie offensive. Secondo quanto evidenziato dai dati Quantcast relativamente al “web consumption” la sfida più seria proviene da Google, il cui sistema operativo Android ha visto una crescita anno su anno pari al 92%. Il dato più significativo, però, è quello degli ultimi mesi: +44.6% nell’ultimo trimestre, +8.3% nell’ultimo mese. Nel mese di Febbraio (all’interno del quale va segnalata peraltro l’eccezionale performance RIM: +13.8%), per contro, iPhone ha perso il 3.2% e nell’ultimo trimestre il 4.5% (-10.2%, invece, nelle proiezioni anno su anno).
La caduta dell’iPhone non sta mettendo ancora in discussione la posizione di controllo di cui Apple può giovarsi, ma è un segno inequivocabile di un nuovo assestamento del mercato dovuto alla crescita di Android e, soprattutto, al rilascio sul mercato del Nexus One di produzione HTC.
Quote di web consumption dei vari sistemi operativi mobile
Manca, in questo quadro, il dato relativo allo specifico di Symbian e Windows Mobile. Entrambi, però, stanno per lanciare la propria offensiva: Nokia ha reso open source il proprio Symbian, mentre Microsoft ha preannunciato la saga Windows Phone 7 promettendo grandi novità entro la fine dell’anno. Lo sconquassamento generato da Android dimostra come il mondo mobile non sia in alcun modo un mercato dalle posizioni consolidate e, per questo motivo, vi sono grosse opportunità ancora aperte per gli attori che intendessero investirvi le proprie risorse.
Per difendersi dal ritorno di Android, nel frattempo, Apple ha lanciato la propria offensiva contro HTC dimostrando quanto il Nexus One possa costituire una minaccia per le ambizioni di Cupertino. 20 brevetti in ballo con il produttore orientale ed altre decine di brevetti in bilico tra Apple e Nokia rappresentano soltanto la punta dell’iceberg in una battaglia legale per il mobile che mette in luce quanto interesse si celi dietro questa nuova gallina dalle uova d’oro.