Sempre più internet, sempre meno tv

Online Publishers Association Europe ha reso noti i risultati di una ricerca condotta sul consumo dei media dal posto di lavoro ponendo in particolare risalto le differenze con il precedente studio condotto nel 2004
Sempre più internet, sempre meno tv
Online Publishers Association Europe ha reso noti i risultati di una ricerca condotta sul consumo dei media dal posto di lavoro ponendo in particolare risalto le differenze con il precedente studio condotto nel 2004

L’Associazione degli editori su Internet (Online Publishers Association – OPA) ha pubblicato i risultati relativi ad una ricerca condotta sulla fruizione dei media nell’ambito del luogo di lavoro. Sono stati posti sotto analisi i responsi rilasciati da 7000 persone la cui residenza si trova in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna e Svizzera, e relativi al consumo abituale di Internet, televisione, radio, giornali e periodici. Particolare rilevanza hanno avuto le comparazioni effettuare con i dati emersi dallo stesso studio condotto nel 2004, capaci di portare alla luce nuovi elementi sull’evoluzione nell’uso della rete.

Una prima conferma ed un elemento inaspettato arrivano dai dati relativi alla fascia oraria di maggior afflusso: mentre il consumo di televisione è sceso in Europa dal 2004, ad eccezione della fascia oraria serale, la fascia legata alle ore di lavoro rappresenta una vera e propria “prime time” per la navigazione su Internet e, rispetto alla prima ricerca, quest’ultima ha evidenziato un primo picco di affluenza alla rete nelle ore mattutine e un secondo atipico picco di afflusso alla rete nella fascia oraria serale.

I portali di notizie ed informazione sono le tipologie di siti maggiormente visitati in assoluti dal campione europeo, con una percentuale del 53% rilevato nel 2004 e ultimamente rafforzatasi ad un 63%. Così commenta Koro Castellano, presidente di OPA Europa: «la ricerca conferma che le persone trascorrono sempre più tempo online durante la giornata lavorativa e meno tempo sugli altri tipi di media, in particolare per ottenere informazioni e news. Siamo stati però sorpresi nello scoprire come le persone siano online anche durante la “prima serata”, normalmente dominata dalla televisione». La ricerca del 2007 ha infatti confermato il predominio assoluto di Internet sugli altri media con una percentuale del 95%, seguito dalla televisione (64%), radio (63%), riviste (58%) e giornali (49%); valori non molto dissimili erano stati rilevati nel 2004.

Secondo quanto emerso l’80% degli intervistati ritiene internet uno strumento che migliora l’efficienza lavorativa ed il miglior mezzo per rimanere informati (72%), soprattutto in ambito finanziario (69%). I siti di notizie vengono visitati soprattutto in ambito lavorativo (78%), mentre la percentuale scende in ambito casalingo o scolastico (69%).

Particolare enfasi viene poi riposta sulla pubblicità online, considerata dal campione la più innovativa, informativa e la più efficace, in particolar modo se proviene da un sito di cui ci si fida. La pubblicità sul web non è però quella più ricordata: a far la voce grossa sotto questo aspetto è ancora e sempre la tv, nonostante l’utenza sia poco lieta per l’alto numero di inserzioni sorbite. Ogni dato ulteriore è consultabile sulle chart disponibili online, alcune delle quali raccolte nell’apposita gallery allegata.

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