Silk Labs, azienda fondata dall’ex CTO di Mozilla Andreas Gal, ha annunciato Sense, un hub per la smart home che può interagire con gli altri dispositivi connessi presenti nell’abitazione, garantendo la massima privacy e sicurezza agli utenti. Il dispositivo, che può essere acquistato su Kickstarter ad un prezzo di 249 dollari, verrà spedito entro il mese di dicembre 2016.
La cosiddetta Internet of Things prevede la connessione dei device al cloud, in modo da consentire la loro gestione da remoto mediante smartphone. Ciò non garantisce però la privacy e la sicurezza, in quanto eventuali vulnerabilità potrebbero essere sfruttate per rubare dati sensibili e trasformare il gadget in un dispositivo “spione". Sense invece memorizza tutte le informazioni nella sua memoria flash e i contenuti, ad esempio un video, sono inviati sui server di Silk Labs in forma cifrata. La chiave segreta viene scambiata tra Sense e lo smartphone, utilizzando il collegamento Bluetooth LE.
Il dispositivo ha un design semplice e molto elegante. Su una base in legno è stato fissato un pezzo di vetro curvo che nasconde una videocamera HD a 1080p con angolo di visione pari a 130 gradi, un LED di stato, un microfono e un sensore IR per la visione notturna. Nella parte posteriore sono presenti un altoparlante, il pulsante reset e la porta micro USB per l’alimentazione. All’interno della base sono integrati una CPU ARM a sei core, una GPU, 2 GB di RAM, 16 GB di storage, i moduli WiFi e Bluetooth, e un accelerometro.
Essendo un hub, Sense può “dialogare" con altri dispositivi, come il termostato Nest, le lampadine Philips Hue e gli speaker Sonos. Silk fornisce un SDK per aggiungere la compatibilità con molti device IoT. Sense sfrutta il deep learning per apprendere le preferenze degli utenti, riconoscere persone e animali presenti nella stanza usando il riconoscimento facciale e consentire lo streaming dei live video sullo smartphone. L’interazione con Sense avviene tramite comandi vocali e gesture.