Non vi è nulla di ufficiale, ma pare che Apple sia determinata ad opporsi alla recente sentenza dell’Antitrust, che ha multato il colosso di Cupertino con ben 900.000 euro per comportamento illecito in materia di garanzie ai consumatori. Ad affermarlo è la testata inglese del The Register, che riporta alcune dichiarazioni non ufficiali di un presunto PR targato Mela.
Secondo l’edizione Web della testata, una soffiata di un PR avrebbe confermato l’intenzione di Apple di sovvertire le decisioni della corte, perché non si ritiene che il comportamento tenuto in tutti questi anni sia stato in contrasto con le norme sulle garanzie, in particolare il Codice del Consumo. Considerando, tuttavia, l’assoluta riservatezza di Apple e le tradizionali misure di sicurezza degne da film di spionaggio, appare decisamente singolare che la Mela abbia deciso di aprirsi proprio con il The Register. Le affermazioni, perciò, sono assolutamente da prendersi con le pinze, nonostante i giornalisti tentino di aumentare la credibilità del rumor sottolineando come il PR in questione ”verrà probabilmente licenziato”.
Secondo quanto riportato, Apple sarebbe decisa a negare qualsiasi accusa correlata ad AppleCare, l’estensione di garanzia a pagamento per i prodotti targati Mela. Secondo l’Antitrust, Cupertino avrebbe deliberatamente rifiutato una chiara informazione sulle norme di garanzia ai clienti, per spingerli a sottoscrivere un contatto AppleCare nonostante il periodo di copertura gratuita fosse ancora in vigore. La Mela, invece, sostiene di essere sempre stata cristallina nei confronti dei propri utenti. Materiale informativo dei prodotti alla mano, però, effettivamente non vi è menzione della disponibilità di 24 mesi di assistenza gratuita e proprio AppleCare è presentata con una formula 1+2, ovvero un anno di assistenza gratuita e due a pagamento.
Sarà forse per la volontà d’appello che il sito ufficiale di Apple non sia stato ancora aggiornato con la durata delle nuove garanzie, così come espressamente richiesto nella sentenza?