Sentire la radio senza FM - briefing 1

Sentire la radio senza FM - briefing 1

La radio è stata il primo vero “personal media” che la storia abbia conosciuto. Portatile, piccolo, discreto e soprattutto molto flessibile nei contenuti: dalle stazioni dedite all’informazione a quelle di puro intrattenimento, fino ai canali musicali tematici.

Esistono alcuni palmari dotati di ricevitore FM, ma si contano davvero sulle dita di una mano. Leggermente più numerosi i telefonini dotati di questa caratteristica, propria sia di modelli economici, sia di modelli di nicchia.

Per fortuna la rivoluzione scatenata dalla diffusione di Internet ha investito anche questo campo, e oggi molte emittenti trasmettono sia sulle normali frequenze FM, sia in streaming internet, allo scopo di raggiungere un maggior numero di ascoltatori.

Seguire la mia trasmissione preferita dall’autoradio della macchina mentre vado in ufficio, e poi continuare l’esperienza grazie al canale online una volta arrivato sul posto di lavoro (e magari me lo lasciassero fare!)

Connessione internet a parte, stiamo parlando di accedere a risorse gratuite nella stragrande maggioranza dei casi. E grazie a Windows Media Player Mobile o a RealOne Player for Mobile, supportate in pieno anche da palmari e smartphone.

Se l’argomento vi ha incuriositi, ecco una bella lista da cui iniziare l’ascolto, dedicata ad alcune delle emittenti nazionali. Per ascoltarle, occorre aprire i link con RealOne Player for Mobile (file .rm o ram) o con Windows Media Player Mobile (file .asx). Il primo programma si può anche usare per file .pls o .m3u. Il consumo medio di banda si aggira intorno ai 10-15 kb/sec.

  • Rai Radio 1: rtsp://live.media.rai.it/broadcast/radiouno.rm
  • Rai Radio 2: rtsp://live.media.rai.it/broadcast/radiodue.rm
  • Rai Radio 3: rtsp://live.media.rai.it/broadcast/radiotre.rm
  • Radio24 http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/live24.ram
  • Radio DeeJay: rtsp://realserver.kataweb.it/broadcast/radiodeejay.rm
  • RDS: http://www.rds.it/streaming/rds.asx

Per trovarli, ho dovuto guardare con occhi diversi le pagine dei rispettivi siti. Per le emittenti in formato RealAudio, ad esempio, ho certato il link ad un file .ram o .rm all’interno del codice HTML della pagina. Non è un’operazione difficile comunque, quindi vi invito a provate pure con le radio da voi ascoltate!

In un prossimo post vedremo software e siti dedicati allo scopo…

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