Intel ha ricevuto dalla Fair Trade Commission della Corea del Sud (KFTC) una multa da 25,42 milioni di dollari per aver abusato della sua posizione dominante all’interno del mercato locale. La pena monetaria giunge in seguito ai sostanziosi sconti proposti alle società produttrici di computer, con l’evidente intento di penalizzare l’utilizzo delle soluzione proposte dalla rivale Advanced Micro Devices.
Secondo le indagini condotte in due anni di ricerca, gli sconti (si parla di 37 milioni di dollari in due anni e mezzo) sono stati proposti a molte società della Corea del Sud, tra le quali spiccano Samsung Electronics e Trigem Computer, e applicati nel caso le aziende produttrici di computer avessero accettato di non utilizzare processori prodotti da AMD. La pratica adottata da Intel avrebbe così aiutato la società a coprire il 91,3% del mercato coreano in cinque anni, contro una media globale del 79,6%.
Dura la reazione di Intel giunta attraverso le parole del vice presidente Bruce Sewell: «siamo rammaricati e in completo disaccordo con tale decisione». La società ritiene che la commissione non abbia considerato in tutti i suoi aspetti le prove presentate: «quando avremo un tribunale con un vero giudice che controlla il caso, allora ci andrà bene – ha dichiarato Sewell – e abbiamo il diritto di farlo». I risultato completi delle indagini saranno pubblicati entro un paio di mesi. Intel avrà 30 giorni per analizzarli ed eventualmente appellarsi al tribunale di Seoul.