American Express lancia Serve negli Stati Uniti, una piattaforma realizzata per consentire ai suoi utenti di inviare e ricevere pagamenti attraverso conti corrente e carte di credito, debito o ricaricabili. Le transizioni possono essere eseguite in tutti i negozi che già accettano trasferimenti di denaro sul circuito AE, oppure attraverso il Web (nel comunicato ufficiale diramato si parla addirittura di Facebook) o i dispositivi mobile iOS e Android, grazie alle rispettive applicazioni rese disponibili.
Trattasi di un servizio che presenta parecchi punti in comune con quello annunciato di recente da Visa, destinato a entrare in concorrenza diretta con un colosso come PayPal. Serve, progetto portato a compimento in seguito all’acquisizione di Revolution Money dello scorso anno, debutterà nel corso dei prossimi mesi anche su territori differenti da quello americano con l’ambizione di recitare un ruolo di prim’ordine nell’attesa rivoluzione dei pagamenti (anche e soprattutto online).
Tra le caratteristiche, oltre a quelle citate in apertura, v’è anche la possibilità di sfruttare il proprio account per i prelievi di contante da qualsiasi sportello ATM, così come di inviare somme di denaro agli altri utenti, attraverso un sistema che la stessa azienda definisce P2P (person-to-person). A tutti gli iscritti, American Express fornisce una tessera magnetica da portare sempre con sé. Interessante anche la possibilità di associare più utenze allo stesso profilo, specificando il limite di disponibilità per ognuno. Questa peculiarità potrebbe far comodo, ad esempio, alle aziende, ma anche alle famiglie che desiderano permettere a tutti gli elementi di gestire piccole e grandi spese in tutta sicurezza.
Non è da escludersi nemmeno la possibilità, in futuro, di sfruttare la piattaforma per l’integrazione con le tecnologie Near Field Communication, regalando così ad American Express un ponte tra i pagamenti tradizionali e quelli “in digitale”.