Abbiamo pubblicato in giornata i dettagli relativi al caso FAPAV vs Telecom Italia. Per chi intendesse approfondire, però, c’è un sito che merita di essere visualizzato. È quello della CoPeerRight Agency, gruppo che a quanto pare è ricollegato all’attività di monitoraggio di alcuni affiliati FAPAV.
Il sito descrive a sommi tratti la società, la “cultura aziendale” e l’impegno sociale portato avanti. Il gruppo si propone esplicitamente di scovare la pirateria online, effettuando controlli tramite tecnologie proprietarie e «soluzioni semplici e personalizzate».
Interessante il blog, indicato come “Osservatorio della Pirateria Digitale”, su cui è segnalato un intervento di Guido Scorza che sembra confermare le possibili tesi del Garante, contro la FAPAV:
Non sono tra quelli che ritengono che il mercato dell’audiovisivo e, più in generale, l’industria dei contenuti possano essere “salvati” da un’antipirateria repressiva modello “hadopi” e penso, piuttosto, che la soluzione sia nell’adozione diffusa e coraggiosa di nuovi modelli di business come in parte, occorre darne atto, sta accadendo nell’universo della musica