Anche YouTube potrebbe lanciare a breve un servizio musicale a pagamento. Il rumor è stato pubblicato nella notte da Billboard, che afferma di aver ricevuto dettagli sull’iniziativa da una fonte ritenuta affidabile. Non in realtà è la prima volta che se ne parla: l’argomento è già stato trattato nel mese di marzo, con le segnalazioni dei primi tentati accordi tra la piattaforma di streaming video e le major discografiche. Google, ovviamente, non commenta la voce di corridoio.
Siamo sempre al lavoro per trovare modi nuovi e migliori che consentano alle persone di godere dei contenuti YouTube su tutti gli schermi, fornendo al tempo stesso ai nostri partner l’opportunità di raggiungere i loro fan. Ciò nonostante, al momento non abbiamo nulla da annunciare.
Questa la breve replica del gruppo californiano, interpellato sulla questione. Una sorta di “no comment” che di fatto non conferma né smentisce. Il riferimento ai “molteplici schermi” è da intendere come la possibilità di vedere il nuovo servizio creato su misura per la riproduzione dei filmati musicali su smartphone e tablet. Un’ipotesi rafforzata dall’arrivo imminente della modalità offline per l’applicazione ufficiale di YouTube sui dispositivi Android.
In merito alle tempistiche necessarie per il lancio, la fonte dell’indiscrezione parla di fine 2013, dunque entro un paio di mesi. Perché l’iniziativa possa avere successo dovrà essere configurata in modo da differenziarsi rispetto a quanto già avviene con la formula Unlimited di Google Play Music. Le caratteristiche principali potrebbero essere la totale assenza di inserzioni pubblicitarie prima e durante la visione dei filmati, lo streaming di album interi senza interruzioni (anziché dei singoli brani) e la già citata possibilità di scaricare le clip nella memoria interna, così da poterle vedere anche in mobilità o in assenza di una connessione Internet.
Per il lancio del progetto sembra che Google abbia già siglato gli accordi necessari con Warner Music Group, Sony Music Entertainment e Universal Music Group. Nessun dettaglio invece sulla cifra richiesta agli utenti per la sottoscrizione dell’abbonamento: si parla di 10 dollari al mese, ma nulla è confermato. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni in merito direttamente da bigG.