Sette su dieci dei tweet che vengono condivisi quotidianamente non generano alcuna reazione da parte dell’utenza. Il 71% dei contenuti principali su Twitter dunque sarebbe completamente ignorato, solo il 23% otterrebbe risposte, mentre il 6% dei messaggi totali sarebbe costituito da semplici retweet (gran parte dei quali durante la prima ora dall’immissione del messaggio originale).
Tali percentuali stanno ad indicare come meno di uno su 200 messaggi riesca ad ottenere una risposta nel breve termine, mentre poco più dell’1.5% riesce a formare una discussione costituita da almeno 3 tweet. A fotografare quella che si configura come la situazione attuale della famosa piattaforma di microblogging Twitter, è uno studio condotto da Sysomos, società di ricerca con sede a Toronto, che ha analizzato 1,2 milioni di tweet condivisi tra agosto e settembre del 2010.
Solo un piccolo numero di utenti effettivamente utilizza Twitter in modo significativo, quindi. Lo studio non ha indagato sul perché moltissimi tweet non riescono a generare una risposta, ma si potrebbe supporre che tale mancanza derivi dalla struttura del social network, che molto velocemente spinge in basso i tweet, relegandoli in secondo piano ed offrendo alle singole unità di contenuto minor visibilità relativa. Se così fosse, la questione potrebbe essere risolta con il restyling di Twitter, che incoraggerà maggiormente gli utenti a interagire con i tweet che vedono.
Potrebbe comunque anche essere valida l’ipotesi per cui l’utenza ritenga la maggior parte dei tweet troppo banali o troppo personali per rispondere. A tal proposito, si ricorda uno studio condotto nel 2009 dall’Università di Rutgers che ha rilevato come l’80% degli utenti di Twitter utilizzino la piattaforma solamente per aggiornare i propri amici sulle loro attività quotidiane, pensieri ed emozioni. Sarebbero solo il 20% coloro che pubblicano vere informazioni, magari insieme a link ad articoli con le ultime notizie.
Nonostante tutto, Twitter continua ad essere una delle piattaforme più utilizzate a livello mondiale, conta infatti più di 145 milioni di utenti registrati, ed alla luce del trend attuale il suo successo è destinato a crescere.