Sex e Beauty, gli inganni del worm per cellulari

Camuffandosi sotto altri nomi con estensioni da file multimediale si sta diffondendo la nuova versione di Beselo, un worm per telefoni cellulari che si invia ai numeri in rubrica più altri che genera automaticamente, tutti localizzati in Cina
Sex e Beauty, gli inganni del worm per cellulari
Camuffandosi sotto altri nomi con estensioni da file multimediale si sta diffondendo la nuova versione di Beselo, un worm per telefoni cellulari che si invia ai numeri in rubrica più altri che genera automaticamente, tutti localizzati in Cina

È un po’ di tempo che le minacce informatiche si sono allargate al mondo cellulare, ma per lo più sono state limitate e molto lontane dal grande pubblico che ancora fortunatamente non ne sperimenta i rischi nella vita quotidiana. Ora invece F-Secure assicura che l’ultima versione di Beselo si diffonderà e molto.

Si tratta di un worm per telefoni con sistemi operativi Symbian che contrariamente a quanto accaduto fino ad ora si diffonde con un pizzico di furbizia fingendosi qualcos’altro: una tecnica tipica del web ma poco praticata sui cellulari. “Beselo”, una volta infettato il telefono, prende i numeri della rubrica e si autospedisce sotto forma di MMS o via Bluetooth prendendo il nome “Beauty.jpg”, “Sex.mp3” o “Love.rm”. Ci si accorge della differenza con un normale MMS ricevuto o messaggio Bluetooth perchè il file chiede il permesso di essere installato quando le tre categorie di file sopraelencati sono multimediali e non necessiterebbero di nessuna installazione se non nascondessero un trucco. Per stare al sicuro basta rispondere “no” alla richiesta.

La cosa molto particolare è che oltre ad inviarsi ai numeri in rubrica il worm si invia anche a numeri che genera in proprio e si tratta sempre di numeri cinesi, tutti appartenenti ad un medesimo operatore. Fino ad ora i numeri sembrano appartenere tutti ad effettivi clienti e non a società o servizi o altri possibili bersagli generici.

Guillame Lovet, manager di Fortinet, l’uomo che ha condotto le ricerche che hanno portato alla scoperta dell’attività e delle caratteristiche del worm, intervistato da PcWorld ha dichiarato a tal proposito che «siamo intenzionati a scoprire come mai il worm si comporti in questa maniera. Pensiamo che probabilmente voglia sedimentarsi in maniera abbastanza aggressiva».

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