Sex.com è di nuovo all'asta

Il dominio sex.com è di nuovo all'asta. A 16 anni dalla prima registrazione e dopo un lungo percorso giudiziario e alterne fortune, il dominio dei record è nuovamente in vendita per calmierare il debito contratto dall'acquirente del 2006
Sex.com è di nuovo all'asta
Il dominio sex.com è di nuovo all'asta. A 16 anni dalla prima registrazione e dopo un lungo percorso giudiziario e alterne fortune, il dominio dei record è nuovamente in vendita per calmierare il debito contratto dall'acquirente del 2006

14 milioni di dollari: è questa la cifra con cui il dominio sex.com è stato acquistato nel 2006 siglando un record imbattuto e portando al contempo la parte acquirente al fallimento. Inizia qui un lungo percorsogiudiziario che oggi scaturisce nella puntata finale: il dominio, dopo un primo rinvio dell’asta prevista per il mese di Marzo, è nuovamente rimesso sul mercato e chiunque ha ora la possibilità di portare avanti la propria puntata in un’asta dall’esito difficilmente prevedibile.

A gestire la vendita di Sex.com sarà il marketplace per domini Sedo. La parte venditrice, invece, è la Escom LLC la quale, una volta acquisito il dominio, lo deve ora rivendere per monetizzarne il valore residuo e portare alla creditrice DOM Partner LLC il denaro necessario per chiudere il debito contratto. A 16 anni dalla prima registrazione firmata Gary Kremen, il dominio sex.com è quindi sul mercato con un prezzo base di 1 milione di dollari. Kathy Nielsen, a capo delle vendite in Sedo, sottolinea la particolare importanza del dominio nel settore di riferimento e l’alta appetibilità dello stesso come brand e come riferimento online: «È una rara opportunità che un dominio di questo calibro sia sul mercato […] La vendita di sex.com rappresenta per un potenziale acquirente l’occasione della vita».

Rispetto alla cessione del 2006, ma soprattutto rispetto al contesto di mercato entro il quale l’asta è stata avviata, c’è però ora una nuova variabile impazzita a rendere problematica la transazione. La recente approvazione dei domini .xxx, infatti, pone un punto di domanda sulla transazione in attesa di capire se il mondo della pornografia online continuerà a svilupparsi come è stato fino ad oggi o se il “ghetto” dei domini gestiti dalla ICM Registry sarà popolato e rilevante. Sex.xxx, dopotutto, è sul mercato ed in bilico all’interno di un sistema di prenotazione ancora tutto da esplicitare. Il tutto, peraltro, con effetti collaterali a cascata: il 18 Agosto sarà in vendita, infatti, anche xxx.com. Il prezzo base, in questo caso, sarebbe di appena 59 dollari.

In casi come questi è utile tornare ad elencare i casi clamorosi del passato: Porn.com venduto per 9.5 milioni di dollari; Pizza.com venduto per 2.5 milioni di dollari; Toys.com venduto per 5 milioni di dollari; Poker.org venduto per 1 milione di dollari; Vodka.com venduto per 3 milioni di dollari. I lontani ricordi dei 14 milioni di Sex.com non saranno probabilmente intaccati, ma anche la nuova cessione del dominio è destinata sicuramente ad entrare in questa speciale classifica.

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