Diciamo la verità: sarà per il traffico che affligge i centri urbani o per i tempi sempre stretti che abbiamo a disposizione, ma quando ci mettiamo al volante o in sella per pedalare siamo più propensi a perdere le staffe. Il rapporto tra automobilisti e ciclisti non è affatto semplice, spesso esasperato da incomprensioni e comportamenti poco responsabili, dell’una o dell’altra categoria.
Tutto ciò può avere gravi conseguenze in caso di incidenti e non si può parlare di una forma evoluta di mobilità senza tenere in considerazione le esigenze di tutti. Ford sta provando a farlo, con un nuovo e ambizioso progetto chiamato Share the Road. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione il cui fine ultimo è contribuire al miglioramento della sicurezza e alla riduzione dell’impronta ambientale. In estrema sintesi, mira a promuovere l’armonia tra i diversi utenti della strada. Queste le parole di Steven Armstrong, President e CEO di Ford of Europe, Middle East & Africa.
Mi accade spesso di scegliere come mezzo di trasporto non solo l’automobile, ma anche la bicicletta, pertanto ho vissuto in prima persona molte delle frustrazioni e dei pericoli che automobilisti e ciclisti incontrano regolarmente sulle nostre strade. L’integrazione tra le sempre più diverse modalità di trasporto è la chiave per rendere le nostre città più sicure e più semplici da vivere, per tutti, oggi e in futuro.
L’iniziativa prevede l’impiego della realtà virtuale: con l’esperienza WheelSwap gli automobilisti e i ciclisti possono mettersi gli uni nei panni degli altri e comprendere in prima persona quali comportamenti evitare per evitare inutili pericoli. I primi si trovano virtualmente a dover fare i conti con le conseguenze di sorpassi troppo ravvicinati, del mancato uso delle frecce o dell’apertura improvvisa delle portiere, mentre gli altri possono avvertire cosa significa per chi è al volante vedere una bici passare al semaforo col rosso o percorrere un senso unico al contrario.
Dallo studio emerge che dopo aver partecipato, il 91% dei 1.200 soggetti coinvolti afferma di essere intenzionato a cambiare alcune cattive abitudini. In chiusura il commento di Dan Berry, scienziato comportamentista che ha partecipato alla sperimentazione.
Non esiste un modo più efficace per comprendere il punto di vista di altre persone se non quello di calarsi nei loro panni, o in questo caso, nei loro pedali. L’empatia è un sentimento molto potente.