Sharp Corp., uno dei principali produttore di schermi piatti ha intrapreso una battaglia legale contro la rivale Samsung Electronics, con l’accusa di aver infranto cinque suoi brevetti relativi alla tecnologia LCD (brevetti numero 4.649.383, 5.760.855, 6.052.162, 7.027.024 e 7.057.689), incluso uno riguardante alcune metodologie atte a migliorare la qualità dei display. Sharp chiede un rimborso danni, anche se la cifra non è stata ancora quantificata, e chiede l’immediata sospensione delle vendite di telefoni cellulari, televisori LCD e monitor contenenti la tecnologia coperta dai brevetti.
Samsung ha fatto sapere tramite il suo rappresentante Chris Goodhart di non aver alcuna intenzione di rilasciare commenti sulla situazione in atto, mentre Sharp ha riferito di essere in contatto già da alcuni mesi con la società rivale per cercare di risolvere nel modo migliore la controversia: «eravamo in contatto con Samsung, ma sembra difficile risolvere la questione attraverso una negoziazione», ha dichiarato il portavoce di Sharp Miyuki Nakayama, «quindi il nostro principale intento è di smuovere le acque intraprendendo una battaglia legale».
Le cause legate alla detenzione di brevetti nell’abito degli schermi piatti sono divenute alquanto comuni negli ultimi anni, spesso coinvolgendo anche i produttori più conosciuti. Curiosamente, la città di Marshall in Texas sta diventando la capitale di tali procedimenti giuridici negli Stati Uniti, grazie alla velocità con cui vengono conclusi i processi e a giurie che il più delle volte si schierano a favore dell’accusa.