Sharp ha acquisito la divisione PC di Toshiba. L’intera operazione avrà un valore pari a 4 miliardi di yen e cioè circa 36 milioni di dollari. Con questa mossa, Sharp torna di prepotenza sul mercato dei PC, un settore che la società aveva abbandonato otto anni fa. Tuttavia, il prezzo molto basso dell’operazione evidenzia anche come il settore dei computer oggi non sia più florido come una volta, con i consumatori che cercano, infatti, soprattutto smartphone e tablet pc.
Adesso, Sharp potrà produrre PC a basso costo attraverso Foxconn, proprio come fa già oggi con i televisori. Foxconn che controlla Sharp, è un grande produttore di prodotti di elettronica e lavora per grandi brand e quindi saprà realizzare PC di qualità a prezzi decisamente molto concorrenziali. Sharp, inoltre, punta a voler far crescere il proprio business nei PC sfruttando il suo know how e le tecnologie che già produce. Sharp ha dichiarato che a seguito dell’operazione acquisirà una quota dell’80,1% della divisione PC di Toshiba e che manterrà il proprio marchio Dynabook. Toshiba, che ha lanciato il primo PC laptop del mondo nel 1985, ha venduto 17,7 milioni di PC nel suo periodo di massimo splendore sette anni fa. Lo scorso anno, il suo business si è ridotto ad appena 1,4 milioni di unità vendute.
Sharp ha recentemente ottenuto il suo primo utile netto annuale in quattro anni, aiutata in gran parte dai tagli dei costi, ma anche dalla rete di vendita di Foxconn in Cina. L’intera procedura di acquisizione dovrebbe chiudersi entro il primo ottobre del 2018.