Sharp tende la mano ai designer: il rettangolo non è e non deve essere la forma assoluta attorno a cui progettare le nuove tecnologie. Nuovi sistemi di sviluppo proprietari portati avanti dall’azienda, infatti, consentono di liberare la creatività e di sposare la bellezza, sprigionando nuove opportunità in un vasto numero di ambiti.
I pannelli LCD nascono rettangolari per motivi precisi: servono specifiche distribuzioni delle componenti sui bordi, ricavando così uno schema di circuiti che per sua natura nasce e muore rettangolare. Le performance sono state ottime e i risultati sono stati evidenti: la tecnologia LCD ha conquistato il mondo e Sharp per lungo tempo è stata anche attrice principale in questa corsa. Il gruppo ha poi vissuto gravi difficoltà economiche, uscendone malconcia (salvata da importanti investimenti di gruppi quali Samsung e Qualcomm). Una nuova scoperta sembra però offrire al gruppo una via d’uscita dalla situazione e prende il nome di “Free-Form Display“.
La forma è libera e l’esaltazione dell’estetica diventa una priorità. Secondo quanto spiegato da Sharp, il segreto sta nell’introduzione della tecnologia IGZO. IGZO sta per Indio, Gallio, Zinco e Ossigeno: è un semiconduttore le cui proprietà sono già applicate nel mondo dei display. La caratteristica peculiare è nella possibilità di distribuire le componenti sullo schermo, senza dover creare zone apposite che vincolano la forma dello stesso. Ciò consente pertanto di rompere l’egemonia del rettangolo, lasciando spazio all’immaginazione per fare in modo che il display possa adattarsi a qualsiasi necessità, senza adattamenti forzati contrari alle più pure logiche del design.
Sebbene non sia ancora chiaro ove tali prospettive possano svilupparsi, Sharp punta immediatamente il dito sull’automotive: un quadrante sul quale portare i vari indicatori senza vincoli di forma, consentirebbe la creazione di un solo display i cui contorni non saranno disegnati da ingegneri, ma dai designer. Maggior integrazione, maggior ergonomia e maggior organicità delle linee. Sharp ne ipotizza l’uso anche su pannelli per il digital signage o su forme ellittiche indossabili. Il limite, a questo punto, non è più la tecnica, ma la fantasia.
Sharp non indica ancora una precisa data di immissione sul mercato della nuova tecnologia, ma spiega di volerla portare tra gli utenti «il prima possibile»