Sharp ha annunciato che presto avvierà la vendita di telefoni cellulari in Cina, entrando nel mercato in anticipo rispetto alle Olimpiadi di Pechino in programma quest’anno.
Grazie a questa mossa Sharp diventerà l’unica azienda giapponese ad operare nel settore cinese insieme alla Kyocera, che ha battuto sul tempo di qualche settimana la compagnia concorrente.
Secondo Soichiro Monji, chief strategist alla Daiwa SB Investments, la strategia di Sharp è piuttosto chiara, ed è da interpretare come un tentativo di salvataggio e di sviluppo dei business della compagine societaria con l’avvio di una competizione oltremare.
L’alternativa sarebbe stata, continuano gli analisti, quella di cercare (non senza dispendio di enormi fatiche) un equilibrio interno in un mercato, quale quello giapponese, oramai in piena maturità.
Se Sharp abbia o meno agito correttamente lo sapremo già nei prossimi mesi. Quel che appare evidente è che il mercato cinese è oggi piuttosto arduo da conquistare: oltre al dominio di Nokia, Samsung e Motorola posseggono una fetta di minoranza piuttosto rilevante, tanto da avere in mano, insieme alla società finlandese, più del 60% di tutto il mercato cinese.