Shazam ha riacquistato i brevetti per le tecnologie alla base degli strumenti per il riconoscimento di brani musicali (ma non solo) per i quali è divenuta famosa nel corso degli ultimi anni. L’azienda ha infatti annunciato di aver messo nuovamente le mani su una serie di proprietà intellettuali cedute nel 2005 a Broadcast Music Inc. al fine di favorire lo sviluppo di tali strumenti quando il progetto era ancora agli albori.
Da allora Shazam ha compiuto notevoli passi in avanti, divenendo uno dei servizi multimediali più apprezzati dagli utenti, così come dimostrano i numeri snocciolati dal CEO Andrew Fisher: ogni settimana il progetto vede l’arrivo di circa un milione e mezzo di nuovi utenti, con un computo complessivo prossimo ai 165 milioni. L’applicazione mobile di Shazam, disponibile per numerose piattaforme operative, è inoltre costantemente presente nelle classifiche delle app più scaricate dai vari store digitali.
Avendo nuovamente pieno controllo sulle proprie tecnologie, il progetto potrà proseguire la propria evoluzione con maggiore libertà d’azione, ampliando il range di funzionalità messe a disposizione degli utenti. Tra queste figura ad esempio il riconoscimento degli spot televisivi, mentre agli inizi del mese di novembre il gruppo ha avviato una partnership con Delivery Agent per realizzare un sistema in grado di fornire simili strumenti legati al mondo televisivo, permettendo di individuare ad esempio la serie tv trasmessa in onda ed ottenere una serie di informazioni aggiuntive.
Al momento non sono note le cifre dell’affare, il quale avrà come conseguenza quel che può essere visto come uno scambio di ruoli: da ora in poi le tecnologie brevettate saranno proprietà intellettuale di Shazam, mentre BMI continuerà ad utilizzarle all’interno dei propri servizi grazie alle licenze concesse in seguito agli accordi stretti nelle ultime settimane.