L’applicazione Shazam, nata inizialmente con l’obiettivo di aiutare le persone a scoprire il titolo dei brani musicali ascoltati in televisione, in radio oppure nei luoghi pubblici, è in continua evoluzione. Il principio di funzionamento è presto spiegato: quando si ascolta una canzone sconosciuta e si è interessati a sapere come si chiama, basta attivare il software e lasciare che il microfono dello smartphone ne catturi uno spezzone, così da poter effettuare una ricerca immediate in Rete.
Una tecnologia tanto semplice quanto efficace, fonte d’ispirazione anche per Google, che nelle più recenti versioni di Android ha integrato uno widget del tutto simile chiamato “Che canzone è?”. Le funzionalità integrate nel tempo ne hanno ampliato notevolmente il raggio d’azione, tanto da conquistare milioni di utenti. L’ultima novità è appena stata introdotta mediante il rilascio di un aggiornamento e riguarda l’integrazione diretta con Spotify. In seguito all’update, infatti, è possibile inserire un brano riconosciuto da Shazam direttamente in una playlist del servizio di streaming, oppure trovare tutti quelli identificati all’interno nella tracklist “I miei brani su Shazam” creata in modo del tutto automatico.
Un’altra funzionalità interessante introdotta nel recente passato dall’app è quella che permette la visualizzazione dei testi, grazie alla partnership con siti come Lyrics e LyricPlay. Purtroppo, al momento, è disponibile solo in alcuni paesi tra i quali non è presente l’Italia. Di seguito, l’elenco delle novità introdotte dall’ultimo aggiornamento di Shazam per dispositivi Android, così come riportato nel changelog presente sulle pagine della piattaforma Google Play.
- Ascolta brani interi nelle playlist Shazam;
- aggiungi un brano Shazam alle tue playlist Spotify;
- trova tutti i tuoi Shazam salvati in una playlist “I miei brani Shazam” in Spotify;
- non dimenticare che hai a disposizione anche Rdio.