Dopo l’annuncio relativo all’ingresso nel mercato dei drive a stato solido, Seagate mantiene le promesse e presenta il suo primo SSD per il settore enterprise.
Pulsar, questo il suo nome commerciale, ha un formato da 2,5 pollici con un’altezza di 7 mm e utilizza l’interfaccia SATA 3 Gbps, adatta per l’installazione nei server blade.
Disponibili con capacità di 50 GB, 100 GB e 200 GB, gli SSD di Seagate integrano chip flash di tipo SLC (Single Level Cell) per garantire prestazioni superiori anche se a prezzi maggiori rispetto alle memorie MLC.
Sono state implementate anche le funzionalità NCQ e TRIM, mentre non sono noti i nomi dei produttori che hanno fornito i chip e il controller a Seagate.
L’azienda dichiara velocità di lettura e scrittura, rispettivamente, pari a 240 MB/sec e 200 MB/sec. Il dato più interessante per il settore enterprise è però il numero di operazioni di I/O al secondo (IOPS) che, per il drive Pulsar, sono 30.000 in lettura e 25.000 in scrittura.
Oltre ad una garanzia di 5 anni, Seagate assicura la protezione dalla perdita di dati in caso di interruzione di corrente e un AFR pari allo 0,44% per un’elevata affidabilità e durata nel tempo.