Il suo nome è Daniel Lyons e dopo mesi e mesi di lavoro nell’oscurità è uscito ora alla luce del sole svelando la propria firma in uno dei blog più curiosi degli ultimi tempi: è proprio Daniel Lyons, 46enne del Maine, l’autore del Fake Steve Jobs.
Fake Steve Jobs
Daniel Lyons è un nome altisonante del mondo editoriale Forbes. Il suo progetto sarebbe stato portato avanti in diretto contatto proprio con l’importante testata, dando vita così ad una sorta di inserto satirico che per mesi è stato al centro delle attenzioni pur senza mai essere ricollegato ad alcun autore. Quella di Lyons, poi, è una autentica sorpresa “confessata” direttamente dall’autore e da Forbes.
Nel tempo in molti avevano parlato del blog: la carica ironica portata avanti, infatti, sorvolava qualsivoglia offesa o volgarità per offrire con luci taglienti un valore aggiunto alla realtà ed al personaggio Steve Jobs. Un prodotto vincente, dunque, che ora potrebbe rimanere penalizzato dall’identità svelata dell’autore: il valore dell’anonimato assumerà consistenza ora che l’anonimato non c’è più. Lyons si dice alleggerito di un peso, ma probabilmente lo scherzo sarebbe andato avanti se la confessione non fosse stata in qualche modo forzata: «son contento che sia successo. Onestamente non credo che sarebbe durato a lungo. Ma come avete sentito, sono stato scoperto da un reporter». Brad Stone, New York Times: ha scoperto alcuni indizi, ha fatto “uno più uno” ed ha dedotto che il nome Daniel Lyons era l’unico che rispondeva ai requisiti del perfetto Fake Steve.
Steve Jobs ammise di leggere il blog e di trovarlo piacevole. Bill Gates, proprio davanti a Steve Jobs, promise invece di non essere assolutamente il Fake Steve Jobs suscitando ironia di ritorno. Ora Daniel Lyons spiega che prenderà alcuni giorni di profonda meditazione e poi deciderà del futuro del blog. Ironico, dunque, anche quello che sembra essere un addio.