Per il 9 maggio è fissata la prossima riunione dell’Agcom e si sussurra che all’ordine del giorno ci sia finalmente l’approvazione del tanto sognato “Bitstream”.
Ma visto che di questi annunci ce ne sono stati tanti nel corso degli ultimi anni, mi comporto come S.Tommaso che fino a che non vedeva non credeva…
Si perchè le delusioni sono state davvero tante negli ultimi mesi e nessuno vuole garantire al 100% che questa volta, sarà la volta buona.
Ma vediamo cosa dovrebbe succedere se alla riunione andasse tutto bene……
Il Bitstream non è altro che la nuova modalità di vendita all’ingrosso di banda larga.
Cioè è un insieme di regole e prezzi che per esempio Telecom dovrà rispettare al momento della vendita ad altri Isp di servizi a banda larga legati alla propria rete.
Tradotto in linguaggio comprensibile, tutto questo significherà maggiore concorrenza e maggiore indipendenza dei provider che affittano le reti Telecom.
Tant’è che molto isp hanno detto che con l’avvento del Bitstream l’Ull potrà anche essere messo da parte (almeno sul fronte solo dati) in quanto si avrà la piena indipendenza a livello tecnico da Telecom.
Niente più restrizioni sulle dimensioni del Vp, pieno accesso agli dslam…. e finalmente costi all’ingrosso molto più bassi.
Per la cronaca le offerte economiche da applicare dovranno essere al meglio di quello che si può trovare in Europa e quindi un bel po’ più basse di quelle attuali in Italia.
Tempi? Qui la nota dolente…., anche se tutto andasse bene, prima di settembre non vedremo nessun palpabile beneficio.
Dico se, perchè anche un anno fa, il discorso era lo stesso…
Incrociamo le dita…..