Il quotidiano La Stampa ha anticipato una notizia molto interessante su un progetto che il colosso Ibm ha intenzione di sviluppare su commessa di alcune cooperative rurali americane.
Il progetto si basa sulla realizzazione di reti a banda larga su rete elettrica.
Più volte negli anni scorsi alcuni provider hanno effettuato test per reti similari, ma gli alti costi e le difficoltà tecniche hanno causato l’abbandono di questa tecnologia.
Attualmente di reti elettriche a banda larga se ne parla solo per la realizzazione di piccole reti Lan casalinghe (Powerline).
Ma come riporta il quotidiano La Stampa, alcune Cooperative Rurali Americane avrebbero dato mandato all’Ibm di perfezionare questa tecnologia e di creare per loro una rete a banda larga che sfrutti questa tecnologia.
La commessa è importante soprattutto perchè riporta in auge una tecnologia che oramai tutti davano per “morta e sepolta”.
Sarà sicuramente interessante seguire lo sviluppo del progetto anche perchè questa tecnologia potrebbe essere una valida alternativa al WiMax per l’abbattimento del Digital Divide.
Infatti la banda larga su rete elettrica sfrutta come mezzo di trasporto non il doppino o la fibra, ma il semplice cavo elettrico che è oramai presente ovunque.
Il funzionamento per l’utente sarà molto banale perchè sarà sufficiente dotarsi di un particolare modem che andrà collegato alla classica presa elettrica di casa.
Anche gli abbonamenti saranno competitivi, si parla già di 29,95 dollari al mese.