Open Whisper Systems ha annunciato la disponibilità di una nuova versione di Signal per iOS e Android. La principale novità è il supporto per le videochiamate cifrate, introdotte in versione beta un mese fa e accessibili solo agli utenti che hanno scelto di attivare la funzionalità nelle impostazioni. La software house ha aggiunto inoltre le chiamate peer-to-peer.
Signal è l’app di messaggistica più sicura in assoluto, dato che tutte le conversazioni (testo, audio e video) sono protette con la crittografia end-to-end. A differenza di WhatsApp, il servizio impedisce la consegna dei messaggi in attesa se il destinatario ha cambiato smartphone e quindi è stato generato un nuovo codice di sicurezza. Come i messaggi e le chiamate vocali, anche le videochiamate non possono essere intercettate, a meno che sul dispositivo non sia già presente un malware che effettua screenshot.
Grazie al supporto per CallKit su iOS 10, tutte le chiamate vengono considerate identiche alle normali chiamate, quindi l’utente può rispondere direttamente dalla schermata di blocco, avviarle dall’app Contatti e vederle nell’elenco delle chiamate recenti. Ciò migliora l’esperienza d’uso, ma potrebbe avere conseguenze per la privacy, in quanto tutte le chiamate sono sincronizzate con iCloud (se attivato). Open Whisper Systems ha quindi deciso di nascondere il nome e il numero dell’utente nell’elenco delle chiamate recenti (verrà mostrato un generico “utente Signal”). L’opzione può essere comunque disattivata nelle impostazioni.
Con le nuove app è stato infine introdotto il supporto per le chiamate P2P. Invece di passare attraverso i server, le comunicazioni avvengono in modalità peer-to-peer. Ciò evita l’esposizione dell’indirizzo IP, dal quale è possibile risalire alla posizione geografica dell’utente. Le chiamate P2P funzionano solo tra utenti conosciuti. Se la chiamata proviene da qualcuno che non è nei contatti, Signal utilizza la precedente modalità.