La Commissione europea, organo esecutivo e promotrice del processo legislativo dell’UE, ha deciso di iniziare a utilizzare l’app di messaggistica Signal nel tentativo di aumentare la sicurezza durante le sue comunicazioni interne. Per chi non lo sapesse, Signal consente di effettuare chat e chiamate vocali crittografate, e secondo il direttore esecutivo Brian Acton avrebbe tutte le carte in regola per competere con WhatsApp.
La decisione è stata comunicata all’inizio di febbraio, quando i membri della Commissione europea hanno saputo che “Signal è stata scelta come applicazione per la messaggistica istantanea”. L’app è talvolta preferita dagli attivisti, dai politici e dai giornalisti proprio per la grande attenzione alla privacy e alla sua tecnologia open source. Bart Preneel, esperto di crittografia dell’Università di Lovanio, ha dichiarato:
È come WhatsApp di Facebook e iMessage di Apple, ma si basa su un protocollo di crittografia molto innovativo. Essendo open-source, è possibile controllare cosa sta succedendo sotto la sua superficie.
Signal è stata sviluppata nel 2013 ed è supportata da una fondazione non-profit che può contare sul sostegno del fondatore di WhatsApp, Brian Acton, che ha lasciato l’azienda nel 2017 dopo essersi scontrato con i vertici di Facebook. Sebbene la tecnologia di WhatsApp sia basata sullo stesso protocollo di Signal (noto come Open Whisper Systems), non è open source. Gli esperti di privacy ritengono che la sicurezza di Signal sia superiore a quella di altre app simili. Nel sito web dell’applicazione c’è scritto:
Non possiamo leggere i tuoi messaggi o vedere le tue chiamate. E nessun altro può farlo.