Silent Circle, conversazioni criptate su smartphone

L'app per iOS e Android permette di parlare, inviare messaggi, immagini, video e documenti in forma criptata. Nessuno può intercettare le comunicazioni.
Silent Circle, conversazioni criptate su smartphone
L'app per iOS e Android permette di parlare, inviare messaggi, immagini, video e documenti in forma criptata. Nessuno può intercettare le comunicazioni.

Silent Circle ha sviluppato una applicazione per smartphone che consente agli utenti di avviare una conversazione senza correre il rischio di essere intercettati. L’app per iPhone e iPad, creata da Phil Zimmermann (autore del noto software PGP), Jon Callas (co-fondatore di PGP Corporation) e da due ex Navy SEAL, Mike Janke (CEO di Silent Circle) e Vic Hyder, sfrutta una sofisticata tecnologia di crittografia peer-to-peer che permette di parlare, inviare messaggi o documenti con assoluta sicurezza.

L’applicazione è disponibile in forma di servizio e richiede la sottoscrizione di un abbonamento mensile da 20 dollari. La spesa però viene ampiamente ripagata dalla funzionalità offerte dal software. Quando gli utenti avviano una conversazione con Silent Circle, viene attivato un canale di comunicazione sicura tra i due dispositivi (smartphone o tablet). Nessuno sarà in grado di intercettare le chiamate audio o video. Se viene inviato un documento o un’immagine, il file viene criptato, “distrutto” digitalmente in migliaia di pezzi e memorizzato temporaneamente sui server dell’azienda, dove rimane finché non viene trasmesso al destinatario.

Per garantire la massima sicurezza, i metadati delle conversazioni (data e ora) non vengono conservati, mentre i log dei server sono cancellati dopo 7 giorni. L’utente può impostare un timer, alla scadenza del quale il file inviato viene automaticamente eliminato da entrambi i dispositivi (mittente e destinatario). Nessuno può accedere ai documenti criptati, in quanto le chiavi di decodifica sono conservate sui dispositivi e cancellate appena l’utente apre il file. Si tratta chiaramente di uno strumento molto utile nei paesi che attuano la cosiddetta “sorveglianza di stato”. Dissidenti, giornalisti e difensori dei diritti umani possono inviare immagini, messaggi e video senza rischiare l’arresto.

Silent Circle potrebbe essere bloccato dalle forze dell’ordine, essendo un’applicazione “a prova di intercettazione”. L’FBI, ad esempio, vuole che tutti i provider implementino una backdoor per facilitare l’ascolto delle conversazioni tra criminali. La policy di Silent Circle però è chiara: non verrà soddisfatta nessuna richiesta proveniente dalle autorità di polizia. Nel caso in cui i governi decidessero di bannare la tecnologia, l’azienda si trasferirà in un’altra giurisdizione.

La nuova versione dell’app per iPhone e iPad che consente l’invio di file criptati sarà disponibile sull’App Store a partire dall’8 febbraio. L’app per Android verrà rilasciata in seguito.

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