Le applicazioni sono oggi l’elemento comune che unisce gran parte degli utenti che utilizzano Facebook come mero passatempo: offrono temi e tracce su cui sviluppare un dialogo, creano spunti da condividere e risultano appetibili per la stessa fidelizzazione della community allo strumento. Per gli sviluppatori, inoltre, le applicazioni possono diventare una interessante occasione di lucro alla quale anche Dada sta guardando per la propria offerta basata su Simply.
«Sono 350 mila le applicazioni attive all’interno di Facebook: 250 di loro hanno oltre un milione di utenti attivi al mese e il 70% degli utenti del social network (circa 210 milioni di persone) ogni giorno interagisce con almeno una di queste. Pet Society, Who Has The Biggest Brain?, Word Challenge, Geo Challenge, FarmVille, sono solo alcune tra le più famose application on-line gratuite presenti su Facebook che in poco tempo hanno attirato milioni di giocatori»: se Dada guarda a questo mercato potenziale è perchè la monetizzazione delle applicazioni non è sempre semplice pur in presenza di forti numeri e sicura attenzione.
Con Simply, progetto peraltro nato proprio in mezzo alle acque tempestose che l’advertising sta incontrando in questo problematico 2009, Dada tenta la via del social ed offre agli sviluppatori uno strumento con cui posizionare annunci direttamente sulle pagine raggiunte dall’applicazione: «Il sistema “intelligente” di Simply infatti, riesce ad ottimizzare banner e textlink e a veicolare al momento opportuno pubblicità mirate sulle pagine giuste, migliorando continuamente i risultati tramite un mix di sofisticate tecnologie di targeting, assicurando quindi ad ogni campagna il massimo rendimento per ogni tipo di budget, nazione, categoria». La promessa parte da un portfolio di 150 milioni di impression al mese già gestite, nel contesto di 1 miliardo di impression e 3000 editori già parte del complessivo progetto Dada.