UPDATE: la notizia è stata smentita, si tratta di un falso.
Siri, la nuova assistente vocale intelligente presente in iPhone 4S, sembra essere destinata a rivoluzionare le interfacce utente dei dispositivi mobile. Ne sanno qualcosa Microsoft e Google che, a ragione, temono l’innovazione introdotta da Apple. Se ciò non bastasse, ecco un gruppo di hacker pronti a dimostrare come Siri possa funzionare addirittura con la sola forza del pensiero.
Il gruppo Project Black Mirror ha messo in rete un video che mostra come sia possibile controllare Siri utilizzando una sofisticata apparecchiatura che rileva le onde cerebrali. Si può utilizzare, così, la propria mente per chiedere a iPhone di effettuare una chiamata: il sistema riconosce ben 25 comandi.
Per far funzionare il tutto, vengono rilevate le onde cerebrali come segnale analogico da inviare ad un controller Arduino, che digitalizza il segnale e lo confronta con le tracce cerebrali pre-registrate, corrispondenti ai comandi di Siri e memorizzate su un MacBook. Individuato il comando, questo viene trasmesso ad un sintetizzatore vocale, che lo trasmette a Siri tramite il cavo jack delle cuffie.
In questo modo Siri riceve comunque un comando vocale, ma tutto è partito semplicemente dal pensiero dell’utilizzatore. È chiaro che, come si vede anche dal video, il sistema è ancora lento e rudimentale, ma la cosa che ci preme di più far notare è che questo gruppo di hacker ha realmente aperto le porte al futuro dell’interazione con i dispositivi elettronici.
Nonostante lo scetticismo per il fatto che il video mostri solo un tentativo, per altro riuscito, di controllo telepatico, non si può negare che l’idea di questo gruppo apra la strada al futuro: una volta che saranno riusciti ad ottenere un sistema semplice ed efficiente, si potrà fissare un appuntamento sullo smartphone o rispondere a un’email semplicemente pensando.
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