Siri: il controllo con il pensiero è un falso

Il controllo mentale con Siri? Un falso mal architettato, a smentirlo è uno studente.
Siri: il controllo con il pensiero è un falso
Il controllo mentale con Siri? Un falso mal architettato, a smentirlo è uno studente.

Abbiamo parlato questa mattina del progetto realizzato dal gruppo Project Black Mirror che ha permesso di controllare Siri, il celebre assistente vocale dell’iPhone 4S, con le onde cerebrali. Ora però si viene a sapere che si trattava di un falso, e neanche ben fatto, ma abbastanza buono da trarre in inganno giornalisti e appassionati.

Greg Courville, uno studente universitario di fisica presso l’Università della California, ha spiegato nel dettaglio perché il video è chiaramente un fake. Senza addentrarci in particolari eccessivamente tecnici, ci limitiamo a sottolineare che i protagonisti del gruppo hanno commesso errori elementari, facilmente individuabili dai veri esperti di questo genere di cose.

«Se non l’avete ancora notato, non solo vi è virtualmente nulla collegato allo SpekJet Chip, ma è anche posizionato di lato alla scheda, causando il corto di pin critici fra di loro, rendendolo quindi impossibile da usare.»

La bravura di Project Black Mirror, se così si può dire, è stata quella di aver tratto in inganno l’utente con il compromesso dettato dal fatto che il sistema funzionasse solo con pochissimi e limitati comandi. Ovviamente se fosse stato mostrato in maniera completamente funzionale non si sarebbe neanche diffuso con tanta rapidità: ad alimentare la credibilità era il compromesso tecnico.

Invece è un solo un falso, all’apparenza ben organizzato, ma all’occhio di chi è più pratico di certe cose facilmente smentibile. Che smacco per il gruppo di hacker essere stati scoperti da un “semplice” studente.

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