Siri ha da pochi giorni ricevuto un totale redesign, completo di nuove feature grazie al neonato iOS 7. Fra queste, però, una funzione è passata in sordina durante la WWDC della settimana scorsa: l’assistente vocale è ora in grado di prevenire il suicidio. O almeno ci prova.
La feature, al momento disponibile solo negli Stati Uniti, pare sia stata integrata sia nel nuovissimo iOS 7 che in iOS 6 e vede la fornitura di numeri di telefono e indirizzi di centri per la prevenzione al suicidio. Qualora l’utente manifestasse l’intenzione di togliersi la vita, infatti, la voce robotica di iPhone e iPad fornirà tutte le indicazioni sulla National Suicide Prevention Lifeline, un telefono amico per tutti coloro fossero in crisi.
Già in passato Siri è stata in grado di fornire dettagli utili per le persone in difficoltà – dalle ambulanze a proprio i centri di prevenzione del suicidio – ma fino a oggi si è limitata a fornire indirizzi o dettagli presi dal Web. Ora Siri chiede all’utente di inoltrare una chiamata automatica a uno di questi numeri amici, fatto che l’utilizzatore può comunque sempre rifiutare.
In caso si utilizzasse un iPod Touch, un iPad classico o un iPad Mini – ovviamente non essendo disponibile nessuna funzione di chiamata – Siri offrirà l’indirizzo del gruppo d’aiuto più vicino e leggerà ad alta voce la numerazione telefonica, scandendola cifra per cifra.
La modifica delle funzioni dell’assistente vocale è avvenuta su lato server, quindi non sarà necessaria l’installazione di aggiornamenti del sistema operativo mobile di Apple. In Rete si discute molto sull’efficacia di una simile misura – appare difficile che un aspirante suicida possa utilizzare Siri per confidare il desiderio di togliersi la vita – ma si tratta comunque di una possibilità in più di certo non nociva.
Con iOS 7, Siri cambierà totalmente il proprio aspetto, ma non la propria natura. Il design diviene affine al minimalismo di cui è impregnato l’intero sistema operativo: scomparirà l’icona scheumorfica del microfono e apparirà a schermo soltanto un onda, la rappresentazione grafica del sonoro in riproduzione. Inoltre, è stata introdotta l’opzione per cambiare voce all’assistente – è disponibile anche un tono maschile – e installate nuove feature, quale la possibilità di cambiare impostazioni all’iDevice direttamente dai comandi vocali.