È già da parecchio tempo che Apple sta tenendo incontri segreti con i dirigenti dei principali content provider statunitensi con l’intento – oramai non più tanto segreto – di lanciare nel modo migliore possibile il suo televisore HD con Siri o quel che sarà. Tutto è ancora molto vago, ma si parla di controllo vocale, gesture à la Kinect ma anche di registrazione On the Cloud.
Nella visione di Steve Jobs, Apple doveva reinventare la televisione, e pare proprio che nell’ultimo anno l’abbiano finalmente “imbroccata”; così almeno riporta il suo biografo. Secondo il Wall Street Journal, tuttavia, Siri costituirà solo una tessera – e neppure troppo estesa, sembra di capire – dell’intero mosaico; si vocifera infatti d’un sistema di controllo attraversi i gesti simile a quanto visto sulla Wii e con la tecnologia Kinect di Microsoft, d’un registratore virtuale su iCloud e dall’integrazione con iTunes, il tutto condito da un AirPlay rivisto e corretto:
«Durante i colloqui, i dirigenti Apple hanno fornito alcuni dettagli specifici alle media company. Per esempio, si è discusso di nuovi modi di effettuare lo streaming dei contenuti delle società, permettendo agli utenti di guardare un video su una televisione e poi di riprenderne la visione su un altro dispositivo, come per esempio uno smartphone, così da continuare a usufruirne in mobilità»
Ma è ancora tutto molto fumoso e il problema, semmai, è capire quanto di tradizionale la nuova televisione erediterà dalla vecchia:
«Il dispositivo TV su cui Apple è al lavoro userebbe una versione di AirPlay che consente agli utenti il di controllarla attraverso iPhone e iPad, secondo gli informati sui fatti. è mistero su quando la società intende iniziare a vendere tale dispositivo o se sarà mai in grado di ricevere il segnale televisivo tradizionale via cavo o antenna, ma d’altro canto Apple potrebbe cambiare i propri piani.»
I vecchi rumor e gli analisti parlano esplicitamente di date, con un lancio previsto entro il 2012. Peccato che il WSJ non menzioni dettagli simili; anzi, l’impressione che se ne ricava è di un prodotto ambizioso e in stato avanzato di progettazione, ma ancora immaturo per via degli accordi con i fornitori di contenuti.