Nelle scorse ore è stata rilasciata su Android Market l’app Siri per Android, apparentemente ufficiale ma in realtà falsa e fuorviante. La verità è infatti quella di un’app che non consentiva all’utenza di usufruire dell’apprezzato assistente vocale per iPhone 4S ma, piuttosto, fungeva come una sorta di scorciatoia per lanciare le Azioni Vocali sviluppate da Google. Il gruppo di Mountain View ha comunque tempestivamente rimosso l’app in questione e, al contempo, anche tutte quelle pubblicate in precedenza dallo stesso sviluppatore, il quale utilizzava indebitamente la dicitura “App ufficiale” per spingere i propri software sul Market di Android.
Il cosiddetto Siri per Android sviluppato da Pinterest utilizzava l’icona di Apple insieme a un testo creato ad hoc per ingannare l’utenza, convinta che installando l’app avrebbe avuto a disposizione il software di riconoscimento vocale realizzato dall’azienda di Cupertino anche sul proprio smartphone o tablet Android. «Siri, ora per il vostro dispositivo Android!», quando in realtà facendo tap sull’icona venivano semplicemente aperte le Azioni Vocali di Google. Nel giro di pochissime ore, è stata scaricata e installata su oltre mille device, e nonostante Google l’abbia rimossa ben presto dal proprio Marketplace, un altro clone di Siri – Speerit – è ancora disponibile per il download.
Se dunque Android è un sistema operativo libero e l’inserimento delle app sul Market non è sottoposto a controllo con la medesima intensità della controparte App Store, Google dovrebbe adottare probabilmente un approccio maggiormente restrittivo in tal senso, evitando la pubblicazione libera delle app qualora fossero ingannevoli o truffaldine. Nonostante tutto, in questo caso sono per contro decisamente apprezzabili le tempistiche estremamente veloci per la rimozione dell’app e degli altri software dello stesso sviluppatore: una azione di monitoraggio e repressione che si è dimostrata rapida ed efficace.
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