Siri, l’assistente vocale di Apple, potrebbe presto sbarcare anche sui servizi musicali di terze parti. È quanto svela l’analisi delle prime beta di iOS 13 e iPadOS, nel confermare come nel SiriKit siano presenti dei controlli specifici per la riproduzione dei media. Se così fosse, la voce di Cupertino potrebbe apparire anche in Spotify, Pandora e molti altri servizi di streaming musicale.
Fino a oggi non è stato possibile sfruttare l’assistente vocale per controllare la riproduzione musicale su applicazioni di terze parti, se non con un workaround con le Siri Shortcuts. Con il rilascio di iOS 13 e di iPadOS, tuttavia, questo supporto potrebbe finalmente diventare nativo, grazie alle novità incluse dal gruppo di Cupertino nel suo SiriKit, il framework destinato agli sviluppatori.
Così come svelato da alcuni sviluppatori già al lavoro sulla prima beta di Xcode 11, Apple avrebbe inserito la possibilità di sfruttare i comandi di Siri per avviare la riproduzione su applicazioni di terze parti, in modo semplificato. Saranno quindi disponibili i classici controlli di avvio e stop del brano, così come funzioni elementari di ricerca.
Al momento, tuttavia, l’intera implementazione non apparirebbe né definitiva né tantomeno esaustiva, pertanto è probabile che servirà attendere qualche settimana – e il rilascio di nuove beta – per comprendere se la funzionalità verrà effettivamente abilitata.
Una simile integrazione potrebbe di certo risultare comoda per gli utenti, considerando la moltiplicazione di piattaforme di streaming a cui si assiste oggi, ma anche ai rivali storici di Cupertino. In particolare, alcuni analisti vedono in questa possibilità un passo nella direzione di Spotify, dopo le contrapposizioni che hanno visto protagoniste proprio la piattaforma di streaming e la società di Apple Park. Apple, così come ricordato AppleInsider, avrebbe già contattato Spotify in passato per fornire aiuto nell’implementazione di AirPlay 2 e proprio per l’integrazione con l’assistente vocale.
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