Ovvero: se non puoi batterla (la legge), fattela amica. La ANVA (Associazione per le Attività Antipirateria) è un’importante organizzazione lituana che si batte contro la pirateria informatica. Recentemente ha chiesto al governo il permesso di usare la parola “Lituania” nel nome, il permesso è stato accordato e di conseguenza la denominazione è diventata LANVA, ciò che ha consentito loro di guadagnare in credibilità e di assumere una certa aura di rispettabilità istituzionale.
I responsabili hanno però dimenticato di registrare il dominio lanva.lt, e del loro errore ha immediatamente approfittato Kestas Ermanas, titolare di uno dei più importanti siti BitTorrent lituani. Ermanas ha acquistato il dominio e non ha nessuna intenzione di cederlo, neanche dietro pagamento.
La sua, infatti, non è stata un’operazione compiuta a fini di lucro, quanto un gesto simbolico, una prova di forza, perfettamente sintetizzata dal messaggio (in inglese) che compare nell’home page di lanva.lt:
È così che funziona. Chiunque voi affondiate, noi lo rimetteremo in sesto. Chiunque voi denunciate, dieci nuovi pirati saranno reclutati al suo posto. Voi siete il passato e il dimenticato, noi siamo l’Internet e il futuro.
Alla LANVA hanno annunciato un meeting di emergenza per il giorno 11 dicembre, nel quale si discuteranno le azioni da intraprendere. A giudicare dai precedenti, in Lituania come nel resto del mondo, non esistono molte possibilità di potersi appropriare di un dominio per via giudiziaria; d’altronde, è fin troppo ovvio che se Ermanas ha acquistato lanva.lt ha tutto il diritto di farne ciò che vuole, nei limiti della legalità. Quindi pare proprio che l’unica soluzione percorribile per la LANVA sia quella di cambiare di nuovo nome.
Come fa notare TorrentFreak, tutta questa storia dimostra il grado di dilettantismo e l’ignoranza delle nuove tecnologie che contraddistingue molte delle organizzazioni antipirateria, che invece dovrebbero essere per definizione sempre al passo coi tempi. E non è la prima volta che si verifica un fatto simile: ad ottobre del 2007 The Pirate Bay si appropriò del dominio dell’Organizzazione Internazionale dell’Industria Fonografica, ovvero la IFPI, che per in mano agli amministratori del sito svedese divenne la Federazione Internazionale degli Interessi Pirati, sebbene in quel caso Pirate Bay abbia perso la battaglia in tribunale.