Facebook ormai è la casa di tutti, ma forse proprio questo suo essere universale comincia a produrre degli effetti particolari.
Da poco è nato Skinbook, un social network molto simile a Facebook, ma dedicato esclusivamente a chi è appassionato di nudismo, o meglio, naturismo. Ormai ha già raggiunto la cifra di circa 8.000 utenti.
Ovviamente è un sito in cui si tiene molto alla privacy, e le norme sono più rigide rispetto ad altri social network, anche per evitare al meglio che dal nudismo si passi poi al “moralmente disdicevole”, alle proposte oscene, alle foto intime, agli insulti, e così via. Infatti, su circa 200 richieste d’iscrizione al giorno, il sito ne accetta appena il 10%.
Il fenomeno è interessante anche perché abbina il concetto del social network, con quello della “coda lunga“, ovvero la costruzione di nicchie di navigatori che si vogliono riunire esclusivamente per condividere attività particolari, selettive, per pochi. Se mentre prima ci si accontentava di raccogliere utenti anche soltanto in una pagina di un social network, adesso invece ci si apparta ancora di più, fino a rendere il fenomeno sempre più chiuso ed elitario.
Da una parte sembra essere qualcosa di poco “2.0”, ma a guardarlo bene è invece il vero succo del Web. Sotto quest’ottica il concetto di social network orizzontale, democratico, come può essere Facebook, potrebbe apparire addirittura poco “Web-oriented”.
Il primo appuntamento per gli utenti di Skinbook è già fissato: Brighton, il prossimo luglio.