Il futuro dell’IPTV (nonchè delle singole parti che la rendono possibile ovvero contenuti televisivi e controllo della rete) in Italia sembra arricchirsi di un nuovo nome, atteso al varco ormai da tempo. Le indiscrezioni giungono direttamente dagli ambienti della borsa italiana, nei quali sembra raccogliere sempre più credito l’ipotesi decondo cui il gruppo Sky Italia potrebbe far propria la titolarità di Fastweb.
Da tempo si rincorrono le voci di una possibile cessione di Fastweb. Era il 28 Aprile quando Silvio Scaglia, presidente del gruppo, rilasciava all’ANSA dichiarazioni del tipo «Fastweb ha tutte le forze per crescere da sola, senza ricorrere a partner […] Abbiamo ricevuto delle offerte ma a prezzi non congrui […] se vi saranno offerte, le valuteremo, tenendo presente la nostra priorità di creare valore per gli azionisti». Il ritorno per gli azionisti auspicato da Scaglia ha iniziato a far capolino: appena a Milano si è iniziato a parlare di Sky Italia il gruppo ha avuto una piccola impennata in borsa con un parallelo repentino aumento del volume degli scambi.
Un’altra candidata al coinvolgimento nelle manovre di Sky è Tiscali. Le indiscrezioni parlano infatti di un arrivo a Piazza Affari da parte di Sky tramite «fusione per incorporazione con una società quotata attiva nella banda larga». Secondo MilanoFinanza l’ipotesi Fastweb è l’unica che rimane concretamente in piedi in quanto «l’operazione consentirebbe di replicare in Italia la strategia satellite (ideale per i broadcasting)-Internet (imbattibile sul Video on Demand) già adottata in Gran Bretagna con la recente acquisizione dell’Isp Easynet». Eutelia è considerata fuori dai giochi.
Se sulla scacchiera nulla si muove, grandi manovre sono dunque al vaglio. Da una parte v’è la possibile fusione promossa dai mercati, dall’altra v’è l’ombra di una ipotizzata fusione Mediaset/Telecom (se non fusione, ampia compartecipazione) che darebbe vita ad un ulteriore grande polo per la distribuzione di contenuti tramite più media. Facile è pensare che le due manovre potrebbero essere in qualche modo collegate.
Per Telecom Italia l’avventura nell’IPTV è iniziata sotto il segno di Microsoft, ma va inoltre ricordato come siano di Sky (possibile futuro rivale) i contributi cinematografici oggi offerti dal pacchetto Alice. Le voci in piedi sono al momento pure ipotesi circolate nei corridoi di Piazza Affari, ma è in quei corridoi che il futuro quadro della rete italiana, che necessita indubbiamente di un qualche riassesto, sta per essere elaborato.