Sky Italia si appresta a lanciare la fase di beta test di un servizio Video on Demand realizzato in proprio, che prenderà il via a partire dal 23 aprile per un gruppo di clienti tester selezionati. L’indiscrezione non è stata ancora confermata ufficialmente dall’azienda, ma proviene da fonti rimaste anonime che hanno comunicato la notizia ai cugini di Webnews.it.
Il servizio dovrebbe chiamarsi Sky on Demand oppure Sky Sempre, sulla falsariga del britannico Sky Anytime+, e l’offerta dovrebbe essere simile a quella disponibile oltremanica. Gli utenti avrebbero a disposizione film, serie TV e documentari visibili in streaming per un’offerta basata sul bouquet dell’abbonato, pertanto chi ha sottoscritto l’offerta documentari e non quella cinema, potrebbe visionare esclusivamente quel tipo di contenuti a cui può avere accesso.
Non è chiaro, però, se la qualità degli stessi sarà standard o in alta definizione e se Sky on Demand sarà fruibile a pagamento oppure in forma gratuita, e non si ha inoltre al momento alcuna informazione circa l’eventuale esborso economico necessario per visualizzare i contenuti distribuiti mediante il medesimo servizio. Si vocifera inoltre della disponibilità di un negozio virtuale che permetterebbe di affittare i contenuti, generando così un vero e proprio marketplace online veicolato direttamente tramite il decoder del gruppo di Rupert Murdoch.
Pare che Sky Italia invierà nei prossimi giorni, ai beta tester, un adattatore WiFi da collegare al My Sky HD, probabilmente in una delle porte USB a disposizione sul decoder, e sarà inoltre possibile sfruttare il collegamento via cavo. Gli altri decoder potrebbero non consentire l’accesso al servizio on Demand, ma ancora non si hanno informazioni certe su tale ipotesi. Nelle mani dei clienti che parteciperanno alla fase sperimentale, vi sarà anche il software del My Sky HD aggiornato appositamente, completando così la dotazione necessaria per le prime prove sul servizio.