Skype ha comunicato che ridurrà il numero di sistemi operativi supportati a partire dai prossimi mesi. Tra quelli più noti, ma poco diffusi, spicca Windows Phone 8/8.1, ormai scomparso dal mercato, come testimonia l’ultima trimestrale dell’azienda di Redmond. La decisione è anche correlata alla continua evoluzione della piattaforma VoIP.
Da alcuni anni, infatti, il noto servizio di messaggistica non è più basato su un’infrastruttura P2P, ma sfrutta un’architettura cloud. Questa transizione ha permesso di migliorare le funzionalità esistenti, come la condivisione dei file e i messaggi video, e aggiungere nuove feature, come video chiamate di gruppo su smartphone, Skype Translator e Skype Bots. Nel post pubblicato sul blog ufficiale viene fatto riferimento anche ad alcuni fastidiosi problemi, tra cui la mancata sincronizzazione dei messaggi tra dispositivi e le notifiche ritardate. Per sviluppare un fix è tuttavia necessario testare l’app su tutti i sistemi operativi, quindi i migliori risultati si possono ottenere solo riducendo il loro numero.
Ovviamente non è possibile investire tempo e risorse su piattaforme poco diffuse. Ecco perché le future versioni dell’app saranno compatibili con le ultime versioni di Windows, macOS, Linux, iOS e Android. Verrà tuttavia garantito il supporto per Windows XP/Vista/7/8, OS X Yosemite, iOS 8 e Android 4.0.3. Nell’elenco non è incluso Windows Phone 8/8.1.
Ieri è stata rilasciata la preview di Skype per Windows 10 Mobile. Microsoft continuerà ad aggiornare la versione web del servizio basata sulle tecnologie ORTC e WebRTC. La transizione da P2P a cloud verrà completata nei prossimi mesi. Per beneficiare delle nuove funzionalità è necessario installare le ultime versioni del client VoIP.