Da poche ore il noto software VoIP è offline, impedendo le comunicazioni tra milioni di utenti in tutto il mondo. Si tratta del secondo black-out in meno di due mesi. L’azienda estone ha comunicato di aver individuato le cause del problema in un errore di configurazione e che Skype riprenderà a funzionare in breve tempo.
Appena il problema si è manifestato, sono subito comparsi in Rete i primi commenti negativi che accusano Microsoft di aver “rovinato” un software che funzionava bene prima dell’acquisizione, ma ovviamente l’azienda di Redmond non c’entra nulla.
Microsoft ha comunicato l’acquisizione di Skype all’inizio del mese di maggio per una cifra di 8,5 miliardi di dollari, ma l’operazione si concluderà effettivamente solo dopo le verifiche dell’antitrust statunitense. Fino ad allora Skype dovrà gestire da sola gli eventuali inconvenienti che si verificheranno sulla sua rete.
Si può certamente affermare che per Microsoft si è trattato di un periodo non molto fortunato, in quanto i due black-out si sono verificati dopo la sua acquisizione. Già poco dopo l’annuncio, gli utenti più maliziosi hanno previsto un aumento dei bug nel software VoIP, proprio come accade nei suoi sistemi operativi e nel browser Internet Explorer. Quest’ultimo episodio non fa altro che portare pubblicità negativa verso un’azienda che non ha ancora integrato Skype nei suoi prodotti e quindi estranea da qualsiasi accusa.
Anzi Microsoft potrebbe anche subire un danno economico da questi continui inconvenienti. Probabilmente qualche azionista si starà chiedendo: “Skype è stato veramente un ottimo acquisto?”.