Il fastidioso bug di Skype che poco prima di fine anno ha iniziato a colpire gli utenti Windows che avevano installato la versione 7.17.0.105 del client desktop (con ricaduta apparentemente casuale, probabilmente legata alla progressiva distribuzione di un update software) sembra non essere ancora stato risolto del tutto. Anzi. Nonostante il rilascio di nuovi piccoli update, attualmente è possibile infatti scaricare dai server la build 7.17.85.105, i problemi persistono. In particolare, questo fastidioso malfunzionamento va a mettere disordine nelle conversazioni rendendo complicato comunicare con i contatti soprattutto quando si fa largo uso del servizio. Oltre a creare disordine tra i messaggi in arrivo (scombinandone l’ordine), il bug impedisce l’eliminazione delle notifiche, impossibilitando la comprensione di quali messaggi siano stati letti e quali non ancora. Il risultato è un progressivo complicarsi dell’esperienza d’uso, rendendo sempre più urgente un intervento risolutivo da parte dei tecnici di Redmond.
Il risultato, soprattutto per i più sfortunati, è un caos assoluto. La soluzione provvisoria, in attesa che Microsoft trovi definitivamente la quadratura del cerchio e risolvi definitivamente per tutti il problema, è quella di effettuare un downgrade ad una versione precedente di Skype. Dai server della piattaforma di comunicazione è possibile scaricare tranquillamente la build 7.16.0.102 esente da ogni sorta di problematica. La procedura di rimozione e di installazione della vecchia release è alquanto semplice e non richiede che una manciata di minuti, tuttavia risulta particolarmente fastidioso dover portare gli utenti ad effettuare questa scelta per poter tornare ad utilizzare correttamente la chat.
Skype, del resto, è uno dei principali strumenti di comunicazione della rete, oggi prima scelta anche in ambito professionale. I problemi di gestione della chat sono particolarmente seccanti e un brand del calibro di Skype non dovrebbe “costringere” i suoi utenti ad una procedura del genere per tornare ad utilizzare correttamente i suoi servizi.
In attesa che il problema sia definitivamente risolto, il suggerimento è quello di utilizzare una vecchia release del client desktop per Windows. La versione per computer Mac e l’app universale di Windows 10 non sono afflitte da questo problema.